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Home Page / Ricette / Primi piatti / Sagne appezzate abruzzesi

13 Feb

Sagne appezzate abruzzesi

by Camiria / 12 Comments

La ricetta originale delle sagne

La foto è di due anni fa, raccoglie un momento bellissimo, un periodo piacevole e che ricordo con estrema gioia e amore ed ho deciso quindi di pubblicare questa ricetta proprio ora perché mi sono impegnata al fine di offrirvi un reportage con tutte le foto dei passaggi per la preparazione di questo piatto che per me, rappresenta le mie origini, la mia terra, la mia famiglia, la convivialità, la bontà e la mia infanzia con annessi ricordi bellissimi.

Potrei raccontarvi tante di quelle cose riguardo questo piatto, le sensazioni che mi suscita, le emozioni che rievoca, la magia e il profumo che si diffonde in casa quando la mia mamma le prepara, la bellezza di mia mamma con il suo grembiule e le sue mani in pasta, i ricordi di una Camiria bambina che preparava questo piatto con la sua “nonna”… Tanta pazienza da parte sua e tanta voglia di imparare da parte mia, le grandi scorpacciate di pasta, il sugo che sobbolle lentamente e l’amore di condividere quello che si è creato con tutta la famiglia.

La mia mamma è una maestra in fatto di pasta fatta in casa, sì lo ammetto e lo dice anche lei che non è così capace nel preparare la pasta ripiena, ma quando si tratta di sfoglia, di tagliolini, tagliatelle, pappardelle, gnocchi, cavatelli e quant’altro… Lei per me rimane la numero uno.

Quando stende la pasta poi… E’ pura musica, e non è un modo di dire, è musica pura… Di solito vedo le tradizionali signore stendere la sfoglia in modo diverso da come fa la mia mamma. Lei una volta aver steso la sfoglia di pasta, per continuare ad assottigliarla, la arrotola tutta nel matterello (matterello-non matterello visto che è un bastone di legno di scopa che avrà mille anni 😆 ) e comincia a stenderla e “batterla” sul piano di lavoro in modo assolutamente ritmico ed automatico e ogni volta che la sfoglia sbatte sul piano di lavoro in legno questa emana un battito, un suono che ripetendosi crea una piacevole “musica” 🙂 . Io e Adriano ci divertiamo ogni volta e ci ridiamo su 😆

Comunque non so lo so, sarà che quando si diventa grandi le emozioni che riguardano il passato si fanno più intense ed importanti, ma mi commuove questo piatto… Mi suscita un mare di emozioni bellissime e riguardare queste foto, rivedere le mani della mia mamma, il suo amore mentre impasta, la passione e la forza che ci mette… Io piango :’)

Sarò una piagnucolona ma che posso farci?! Amo mia mamma e amo questo piatto che non mi farà mai dimenticare da dove vengo e quanto cuore ho lasciato nella mia terra che mi ha accolto quando sono nata, che mi ha cresciuta e che mi ha regalato ricordi bellissimi nei due anni in cui con Adriano ci siamo rifugiati in solitaria lontani dal “mondo” nella casetta in montagna della mia famiglia.

Le sagne preparate con tanto amore e passione dalla mia mamma quindi io le regalo anche a voi… Insieme a loro anche tutti i suoi segreti per ottenere un impasto buonissimo e facile da stendere e tagliare.

Sì, non è una mia ricetta vero, ma è una ricetta come detto preparata dalle mani sapienti della mia bellissima mamma e che io ora dono e condivido anche con voi 🙂

Ci sono voluti due anni quasi per pubblicare questa ricetta, ma c’è stato un grande lavoro per recuperare tutte le foto dei passaggi, metterle insieme e caricarle nel post.

Spero con questo quindi di regalarvi un po’ della magia e della bellezza che io respiro e vedo quando LEI con le sue mani prepara queste meraviglie.

Ingredienti della ricetta:

Dosi per 4 – 5 persone

  • 400 grammi di farina di semola di grano duro rimacinata
  • un pizzico di sale integrale fino
  • acqua tiepida q.b
  • 700 ml di passata di pomodoro biologica
  • 5 – 6 pomodorini freschi dell’orto
  • 2 peperoni secchi dolci
  • 1/2 carota
  • 1 spicchio di aglio fresco
  • olio evo bio e locale q.b

Preparazione della ricetta:

Si inizia creando la fontana con la farina di grano duro su di una spianatoia in legno
Come si prepara la pasta in casa
2. Si aggiunge un pizzico di sale al centro
Ricetta casereccia abruzzese
3. E si prosegue aggiungendo dell’acqua tiepida impastando con le mani
Ricetta pasta fatta a mano
4. Si impasta dopo aver raccolto tutta la farina
La farina per la pasta fatta in casa
5. E si aggiunge acqua, poca per volta, per raccogliere ed impastare meglio in panetto.
La ricetta originale delle sagne
6. E si impasta ed impasta compattando bene con le mani e aggiungendo acqua all’occorrenza (la mia mamma impasta sempre così, ci mette forza ed amore *_* )

La pasta abruzzese

Come si preparano le sagne

7. Fino a quando non si ottiene un panetto bello sodo che deve essere lavorato per almeno 10 minuti al fine di renderlo liscio e ben compatto (fate attenzione a non eccedere con l’acqua, aggiungetela solo quando sentite che l’impasto ne necessita, non troppa tutta insieme altrimenti otterrete un panetto troppo molle che richiederà molta farina per essere steso)Una volta ottenuto un panetto come vedete in foto, liscio e ben compatto procedete come segue.


8. Appiattite l’impasto dando una sorta di forma di “pane ciabatta” (fig. 1)
9. Arrotolate l’impasto su se stesso partendo dall’alto (fig. 2)
10. E pigiate leggermente ai bordi dell’impasto per ottenere, come dice mia madre, due pizzi di pasta laterali con al centro un panetto rigonfio (fig. 3)
11. A questo punto unite i due “pizzi di pasta” laterali chiudendo la parte destra dell’impasto con quella sinistra (fig. 4) . E’ difficile spiegare, spero che le foto siano chiare.
12. Una volta unite i due lembi esterni roteate, con movimenti decisi ma comunque delicati, l’impasto su se stesso, come si vede nella fig. 5 e 6, fino ad ottenere un panetto con un cicciotto in cima (fig. 7 ) . Io lo chiamo panetto a fico, sembra un enorme fico con questo piccolo sulla punta.
13. Ottenuto questo panetto, lo si copre con un canovaccio e lo si lascia riposare per almeno 30 minuti.

14. Trascorso il tempo di risposo dell’impasto, si riprendo il panetto “a fico” e si inizia ad appiattire con entrambi le mani premendo al centro della pasta (fig. 1)
15. Una volta ben appiattito mia madre procede facendolo roteare su se stesso, come fosse una ruota e con molta delicatezza, sempre sopra la spianatoia (fig. 2 )
16. Fatto ciò si procede con lo stendere la pasta, niente di più difficile anche se dalle foto sembra così semplice.
17. Mia madre inizia infarinando il piano di lavoro e la superficie del panetto (fig. 3) e procede con lo stendere l’impasto (fig. 4) da prima senza arrotolarlo sul matterello, dopodiché arrotolandolo sullo stesso ed infarinando sempre il piano di lavoro e la sfoglia (fig. 5 e 6)
Come stendere la pasta fatta in casa
18. Per ottenere una sfoglia così bella, rotonda e liscia mia madre consiglia di stendere l’impasto, infarinarlo ogni volta e rotearlo in senso orario lavorandolo e stendendolo con l’aiuto della mani una volta che la sfoglia è ben avvolta sul matterello.
19. Procedete sempre così prendendo un altro lembo di sfoglia, arrotolatela al matterello, lavoratela, ristendetela come da foto 1, infarinate, roteate in senso orario e ristendente avvolgendola tutta al matterello come mia madre si accinge a fare nella 2° e 3° foto e procedete così fino a quando non sarà abbastanza fine (ma non in modo eccessivo) e bella perfetta per essere tagliata.

20. Per il taglio delle sagne quindi si procede in questa maniera. Si arrotola come si vede dalla foto qui sopra tutta la sfoglia al matterello infarinandola prima con molta cura ed attenzione (non elemosinate con la farina)
21. Si prende un coltello a lama liscia e si pratica un taglio centrale lungo tutta la sfoglia partendo dall’alto del matterello fino ad arrivare alla sua fine e a quella della sfoglia (foto 1).
22. Una volta fatto questo si procede tagliando a losanghe la sfoglia (foto 2 e 3) rispettando la sua lunghezza. In questo caso mia madre ha diviso l’impasto in tre parti, ma potete anche dividerlo solo in due, dipende da quanto volete che le sagne siano grosse (ricordatevi che in cottura si allargano)
23. Posizionando ora il coltello un po’ per sbieco (4 foto), si iniziano a tagliare le sagne, dei piccoli rombi di pasta ben infarinati di circa 4 cm per 10 cm pronti per essere cotti 🙂

Eccole qui sotto in tutta la loro bellezza, posizionate in un piatto prima di essere cotte.


Ora si procede con la cottura e quindi:

1. Si porta a bollore dell’acqua salata con un goccino di olio all’interno di una capiente casseruola.
2. Si versano una ad una le sagne all’interno della casseruola (mia madre mi dice sempre di versarle dove l’acqua ribolle anche quando la casseruola è piena di pasta 🙂 ) , si mescola dolcemente e si lasciano cuocere a fuoco vivace perché l’acqua non deve mai smettere di bollire (se no mia madre si arrabbia 😀 ).
3. Una volta che sono pronte, 4 – 5 minuti di cottura ma assaggiate seguendo il vostro grado di cottura preferito, scolatele lasciando un pochino di acqua di cottura all’interno della casseruola (non è una pasta asciutta, è importante che per non farle asciugare troppo rimanga un po’ della loro acqua di cottura per essere ben condite).
4. Riversatele nella casseruola e conditele con un bel sugo al pomodoro.

Fine-passaggi

“La ricetta del sugo della mia mamma”

  1. Lei fa soffriggere in modo molto delicato un filo di olio in una casseruola con dell’aglio tritato, mezza carota tritata e 2 peperoni secchi dolci, aggiunge i pomodori freschi tritati a cubetti e li fa rosolare per qualche secondo.
  2. Mescola con una paletta di legno, aggiunge la passata di pomodoro e 350 ml di acqua e lascia che il sugo sobbolla in modo delicato e lento per almeno un’ora o anche più coprendo la casseruola con un coperchio e rimestando di tanto in tanto.
  3. Il sugo deve rimanere un pochino lento, anche lui non deve essere super densissimo.
  4. Più cuoce e più diventa buono perché” “il segreto di una buona pasta sta anche nel sugo, che se di qualità può solo arricchire una buona pasta fatta in casa” 😀
Categories: Primi piatti, Ricette, Ricette abruzzesi, Ricette senza lievito
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12 comments

  1. Valeria February 15, 2016

    Grazie Cami per la storia, i passaggi e la ricetta di questa bellissima e sicuramente buonissima pasta.
    Mi sono emozionata nel leggere la tua/vostra storia e ti ringrazio per lasciarci sempre un pezzettino di te con questi scritti.
    Valeria

    Reply
    1. Camiria Author February 15, 2016

      Grazie a te Valeria, sempre dolce e carina :D
      Sono felice di aver trasmesso le mie emozioni ❤

      Reply
  2. Lara February 15, 2016

    le sagne a pezzi, che ricordi di casa anche io! Buonissime anche con i fagioli!

    Reply
    1. Camiria Author February 15, 2016

      Che bello sapere che ci sono tante persone che condividono con me questo ricordo :D
      Grazie lara ❤

      Reply
  3. Adriano February 15, 2016

    Che spettacolo!

    Reply
    1. Camiria Author February 15, 2016

      ❤

      Reply
  4. Romina February 15, 2016

    Che buone queste sagne. E che bello è stato vedere la preparazione in diretta. Sappi che l'invito è sempre valido per tua madre ;P

    Reply
    1. Camiria Author February 15, 2016

      E' stato un giorno speciale e bellissimo di condivisione e amore, sono felice tu abbia potuto vedere mamma all'opera ^_^ ❤
      Comunque non vale, l'invito lo voglio pure io :lol:

      Reply
  5. dockarin February 16, 2016

    Ecco l'eredità che ci lasciano i genitori...meraviglioso questo post!

    Reply
    1. Camiria Author February 17, 2016

      Grazie Karin, c'è tanto amore ❤

      Reply
  6. Erica February 19, 2016

    Mmmh!!! Che buone!!! Il numero di tuo mamma?? Ahahahahha scherzo!! Proverò a fare questa ricetta con la mia mamma, ha una cucina più spaziosa e sarà un bel momento da condividere!! Grazie a te per queste belle emozioni!! :*

    Reply
    1. Camiria Author February 19, 2016

      Grazie Erica :)
      Che bel momento sarà quello di condividere la preparazione di un piatto con la mamma.
      Grazie per aver scelto un "mio" piatto :)
      Saremo in 4 partecipi di un'unica speciale ricetta ^_^

      Reply

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